| Albo | Albo dei Medici Chirurghi di Milano |
| Nr. Iscrizione | 45726 |
| Ateneo Laurea | Bari |
| Data Laurea | 19/07/1999 |
| Voto | 108/110 |
| Ateneo Abilitaz. | Bari |
| Anno Abilitaz. | 1999 |
| Sessione | PRIMA |
| Data Iscrizione | 15/05/2018 |
| Data Anzianita | 18/10/2000 |
-
adhd e ciclo mestruale
adhd e ciclo mestruale: un connubio da comprendere introduzione l’adhd, o disturbo da deficit di attenzione/iperattività, è spesso considerato un problema che riguarda prevalentemente i bambini, ma anche molte donne adulte ne sono affette. questo disturbo può complicare ulteriormente la vita di una donna a causa delle fluttuazioni ormonali legate al ciclo mestruale. questo articolo esplorerà come il ciclo mestruale può influenzare i sintomi dell’adhd e offrirà strategie per gestire questi effetti. fluttuazioni ormonali e sintomi dell’adhd il ciclo mestruale è caratterizzato da variazioni nei livelli di estrogeni e progesterone. questi ormoni non solo regolano il ciclo mestruale, ma influenzano anche il cervello e i suoi neurotrasmettitori. durante la fase premestruale, la diminuzione di estrogeni e progesterone può peggiorare i sintomi dell’adhd, rendendo più difficile la gestione dell’attenzione, della concentrazione e dell’impulsività. impatto sulle attività quotidiane le donne con adhd possono sperimentare una diminuzione dell’energia e della motivazione in concomitanza con i cambiamenti ormonali del ciclo mestruale. questo può rendere più difficile gestire le attività quotidiane e aumentare la frustrazione. inoltre, le fluttuazioni ormonali possono esacerbare i sintomi emotivi, come l’ansia e la depressione, già presenti nelle persone con adhd. strategie di gestione conclusione riconoscere l’impatto del ciclo mestruale sull’adhd è essenziale per migliorare la qualità della vita delle donne affette da questo disturbo. con le giuste strategie e il supporto adeguato, è possibile gestire efficacemente i sintomi e vivere una vita più equilibrata.
nato a sassari (ss) nel 1974, laurea in medicina e chirurgia presso l’università degli studi di bari nel 1999, specializzazione in ginecologia ed ostetricia, sempre a bari, nel 2004 con periodi di studio in monaco di baviera, per le tematiche ostetriche, e lubiana per approfondire la chirurgia oncologica, tuttavia in italia ho trovato passione per la uroginecologia ed i difetti del pavimento pelvico, in ogni loro ambito quale quello sociale, quello diagnostico e quello riabilitativo-ripartivo.
dal 2004 al 2007 dottorato di ricerca nel dolore pelvico cronico, diagnosi e terapia sia medica sia chirurgica (neurotomie e posizionamento di neuromodulatori). in questo periodo collaborazione con l’università di graz, austria, per la uroginecologia e studi inerenti le cellule staminali adulte autologhe per la terapia della
incontinenza urinaria da urgenza e le forme elementari di incontinenza urinaria da sforzo. direzione dell’ambulatorio di uroginecologia dell’università degli studi di bari.
dal 2007 al 2010 libero professionista in italia e collaborazione in giappone presso la università kitasato di medicina e chirurgia.
dal 2011 ad oggi tornato in italia, dirigente medico presso sant’anna di como e cantù (2011-2014), 2014-2015 merate (lecco), 2015-2017 università di ferrara, dal 2017 al 2022 ospedale di melegnano (milano), dal 16/12/2022 ad oggi ospedale di sesto san giovanni.
dal 2020 attività libero professionale come uroginecologo, ginecologo ed osterico e consulente sessuale (regolarmente iscritto all’AISPA) in intramoenia presso l’ospedale di sesto san giovanni palazzina 3 piano -1
